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“TRAIETTORIE SENSIBILI”
laboratori espressivi secondo il metodo del teatro sociale a cura di Teatro Itinerante
FINALITA’
Nell’ottica del teatro sociale che vede l’esperienza teatrale in ambito scolastico come promotrice di percorsi e relativi esiti dove alto è il livello sociale dell’esperienza e buono il livello artistico, il laboratorio intende:
- sviluppare positive dinamiche di gruppo e, quindi, di comunità, attraverso il metodo partecipativo proprio del laboratorio espressivo;
- favorire l’implemento dello “star bene a scuola” in una prospettiva di sviluppo della partecipazione e del protagonismo degli studenti;
- valorizzare le abilità e favorire l’acquisizione di competenze;
- valorizzare la creatività generativa del gruppo a fini di elaborazione performativa collettiva;
- agire sulla crescita e lo sviluppo della persona a livello individuale e sociale, a livello culturale e sul piano del miglioramento delle capacità cognitive e dell’apprendimento.
OBIETTIVI
Nello specifico, si individuano
obiettivi formativi:
- conoscenza e consapevolezza di sé
- esperienza di sé come valore
- scoperta delle diverse abilità di ciascuno
- scoperta delle varie modalità espressive proprie e degli altri
- capacità di attivare relazioni positive e propositive nel gruppo per il raggiungimento di uno scopo comune
- capacità di fare esperienze
- creare solidarietà e cooperativismo attraverso l’esperienza del gruppo
obiettivi didattici
- acquisizione di responsabilità
- acquisizione di competenze in merito a comunicazione ed espressione corporea
- acquisire consapevolezza degli stili di comunicazione
- apprendere dai segni
- apprendere dall’esperienza
- stimolare la capacità d’ascolto
- sviluppare la capacità di organizzazione delle conoscenze
- stimolare l’apprendimento attraverso la partecipazione emotiva.
RISULTATI ATTESI
miglioramento delle competenze chiave di cittadinanza
- rapporto con la realtà - comprensione, rilettura e restituzione della realtà e presa di consapevolezza dei diversi codici comunicativi e della capacità di gestione degli stessi
- costruzione del sé in relazione con l’altro
STRATEGIE
Il laboratorio prevede la realizzazione di una restituzione finale elaborata dal gruppo sulla base di interessi, di contenuto e di forma, espressi dal gruppo stesso e stimolati nonché approfonditi dai conduttori di laboratorio.
Il laboratorio sarà di tipo fisico, con uso di oggetti, immagini, musica, improvvisazione, testo originale e/o materiali letterari individuati dal gruppo.
VALUTAZIONE
Strumenti di monitoraggio previsti:
- diario di bordo, elaborato dagli studenti al termine di ciascun incontro di laboratorio, documentando per iscritto impressioni, riflessioni, criticità;
- schede di valutazione somministrate agli studenti partecipanti al laboratorio teatrale;
- relazioni a cura del docente referente e degli operatori
I criteri di valutazione prevedono la rilevazione dei seguenti indicatori:
- evoluzione delle dinamiche relazionali all’interno della classe
- benessere a scuola e motivazione allo studio
- miglioramento dell’atteggiamento partecipativo e propositivo in laboratorio e in classe
- miglioramento della capacità di ascolto, di comunicazione, di gestione delle tensioni con particolare riguardo alla vita della scuola
METODOLOGIA
Tre sono le piste metodologiche di seguito brevemente illustrate:
“ESPERIMENTO JAZZ” – per tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado
“CARO DIARIO” - per tutti gli Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado
“DIRE, DARE, FARE, BACIARE…” – per Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado ad indirizzo sociale e/o psicopedagogico
“ESPERIMENTO JAZZ”
Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado
“ESPERIMENTO JAZZ” è un laboratorio espressivo secondo il metodo del teatro sociale articolato nelle seguenti fasi:
1. formazione del gruppo e individuazione delle competenze e delle capacità dei partecipanti
2. definizione collettiva del percorso in merito a contenuti e interessi
3. lavoro di sperimentazione a partire dagli stimoli derivati dal gruppo
4. elaborazione di una drammaturgia collettiva
5. realizzazione di una performance
Formazione del gruppo e individuazione delle competenze e delle capacità dei partecipanti:
saranno proposti esercizi di conoscenza, fiducia, relazione al fine di consentire ai partecipanti la conoscenza di sé e dell’altro sviluppando relazioni positive finalizzate all’integrazione del gruppo; si procederà in parallelo al censimento, presso i partecipanti, delle competenze e dei livelli delle stesse in ambito artistico-espressivo al fine di rilevare interessi, capacità, abilità da condividere nel gruppo.
Definizione collettiva del percorso in merito a contenuti e interessi:
verificato il portato del gruppo si procederà alla definizione dei contenuti e degli ambiti artistico-espressivi da affrontare collettivamente in sede di laboratorio.
Lavoro di improvvisazione a partire dagli stimoli derivati dal gruppo:
si procederà ad affrontare i vari input derivati dal gruppo in una serie di incontri improntati alla sperimentazione collettiva degli stessi; in questa fase sarà possibile affrontare ambiti espressivi diversi anche con l’intervento diretto dei partecipanti in un’ottica di peer-education; non ci si muoverà nella direzione del “tutti devono saper fare tutto” ma piuttosto in quella del “tutti devono avere consapevolezza” dei meccanismi propri di ciascun linguaggio messo in campo in una prospettiva non finalizzata alla formazione di “allievi prestanti” ma, piuttosto, a quella di “allievi pensanti”.
Elaborazione di una drammaturgia collettiva:
i risultati della sperimentazione saranno strutturati in una drammaturgia di gruppo concepita come “narrazione del gruppo” risultante dalla sperimentazione e quindi dalla selezione operata su una gamma di soluzioni possibili.
Realizzazione di una performance:
la performance non sarà intesa come una sorta di puzzle, cioè di assemblaggio di pezzi separati e in sé finiti, ma come una delle possibili forme in cui si sarà strutturata la narrazione del gruppo.
La valenza artistica del laboratorio si riscontra nel fatto che l’intero percorso, pur ispirato alla pratica del teatro sociale che prevede un “prodotto estetico scomposto” dove al massimo grado si esprime la valenza sociale accanto ad un buon livello artistico, sarà improntato alla dimensione della coralità intesa sia in senso sociale – il gruppo – sia in senso artistico – in gruppo.
Il raggiungimento della dimensione corale, sociale e artistica, prevede la ricerca del massimo grado di sensibilità, misura ed equilibrio nel rapporto interpersonale, in riferimento alla dimensione sociale, e nel rapporto tra le varie parti della drammaturgia, in riferimento alla sfera artistica. Ciò comporterà lo sviluppo della capacità di ascolto, di decodifica della comunicazione dell’altro, di utilizzo appropriato dei propri codici di comunicazione permettendo l’elaborazione di una drammaturgia improntata all’equilibrio tra le parti garantita dall’esercizio critico che si tradurrà in misura rispetto alla forma individuata da ciascuno per la costruzione del proprio ruolo e in sensibilità all’integrazione con la forma assunta dal ruolo dell’altro.
Durata laboratorio: 50h inclusa programmazione e verifica finale con docente/i referente/i
“CARO DIARIO”
Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado
“CARO DIARIO” è un laboratorio teatrale secondo il metodo del teatro sociale articolato nelle seguenti fasi:
1. formazione del gruppo;
2. definizione collettiva del percorso in merito a contenuti e risorse da mettere in campo;
3. elaborazione di una drammaturgia collettiva;
4. realizzazione di una performance.
Formazione del gruppo: saranno proposti esercizi di conoscenza, fiducia, relazione al fine di consentire ai partecipanti la conoscenza di sé e dell’altro sviluppando relazioni positive finalizzate all’integrazione.
Definizione collettiva del percorso: saranno attivati momenti di discussione partecipata per individuare urgenze comunicative e modalità correlate di espressione delle stesse al fine di definire collettivamente l’impostazione generale del laboratorio (cosa vorrei dire? come vorrei dirlo? quali capacità e competenze posso mettere in gioco?).
Drammaturgia collettiva: premesso che con la parola drammaturgia si intende la costruzione di una messa in scena nel suo complesso, si prevede l’elaborazione di una drammaturgia collettiva a partire da tecniche improntate allo sviluppo della creatività “generativa” dei partecipanti mediante la sperimentazione di tecniche differenti applicate all’uso del corpo, della voce, del gesto, all’improvvisazione, alla scrittura, alla realizzazione scenica al fine di sviluppare la capacità di espressione regolata dall’acquisizione di competenze in ambito di sensibilità ritmica.
Performance: si prevede la realizzazione di una performance intesa come approdo alla soluzione più consona per il gruppo a cui si giunge dopo un lavoro di ricerca di/tra soluzioni possibili. Tale performance potrà avvalersi di tipologie espressive diverse a seconda delle scelte del gruppo – dal teatro d’attore a quello di narrazione, dal teatro di oggetti a quello musicale…
La valenza artistica della performance sarà centrata sulla dimensione del ritmo, della coralità, della presenza scenica ma, al tempo stesso, l’intero processo laboratoriale sarà informato a ritmo, coralità e presenza scenica proprio a sottolineare l’inscindibilità di processo ed esito e a sottolineare che l’esito è inteso come una fase del processo.
Ritmo: ritmo come rispetto dell’andatura/del passo dei vari soggetti nel percorso verso la formazione e l’integrazione del gruppo; ritmo come capacità di affrontare collettivamente la tenuta del gruppo rispetto a momenti di iper/ipo creatività; ritmo come stile di partecipazione attento, aperto e rispettoso alle istanze di ciascuno ma al tempo stesso misurato, efficace e preciso nell’operare scelte necessarie; ritmo come acquisizione progressiva di un respiro comune del gruppo.
Coralità: informerà l’intero processo laboratoriale in quanto lo stesso sarà impostato sul lavoro di gruppo come luogo di accoglienza delle diverse soggettività che si faranno risorsa l’una per l’altra in virtù del confronto/scambio che si andrà a stimolare/attivare nella prospettiva della costruzione identitaria della persona e del gruppo stesso in una logica di sviluppo del senso più generale di appartenenza ad una comunità.
Presenza scenica: essa assumerà sfumature diverse che andranno maturando progressivamente verso l’efficacia comunicativa in quanto la presenza scenica, in fase di percorso laboratoriale, si tradurrà in esercizio di partecipazione attiva e di protagonismo nell’apporto di contributi nelle varie fasi di lavoro mettendo in atto competenze di comunicazione nel gruppo mentre, nell’ambito dell’esperienza performativa, si tradurrà in consapevolezza di sé sulla scena e quindi nell’esercizio di competenze comunicative davanti al pubblico (so quello che faccio/dico e quindi comunico).
Durata laboratorio: 40h inclusa programmazione e verifica finale con docente/i referente/i
“DIRE, DARE, FARE, BACIARE…”
Istituti di Istruzione Secondaria di II Grado ad indirizzo sociale e/o psicopedagogico
“DIRE, DARE, FARE, BACIARE…” è un laboratorio espressivo secondo il metodo del teatro sociale che, sulla base degli obiettivi professionalizzanti propri degli Istituti a cui è indirizzato, si articola nelle seguenti fasi:
1. formazione del gruppo;
2. esplorazione di tecniche di animazione socio-culturale giocate sulla dimensione corporea quali: lettura espressiva, narrazione, improvvisazione, animazione ludica, giocoleria;
3. esplorazione di tecniche di animazione socio-culturale giocate sulla dimensione creativa quali: invenzione di storie, di giochi, di animazioni ludiche e, più in generale, di una drammaturgia dell’animazione;
4. esplorazione di tecniche di animazione socio-culturale giocate sulla dimensione della manipolazione artistico-espressiva quali: utilizzo di materiali vari e diversificati (di recupero, di uso comune, naturali);
5. elaborazione di una traccia progettuale a partire dagli input ricevuti;
6. realizzazione di una “restituzione” (spettacolo, animazione ludica, laboratorio…) come traduzione pratica della traccia progettuale elaborata.
Formazione del gruppo: saranno proposti esercizi di conoscenza, fiducia, relazione al fine di consentire ai partecipanti la conoscenza di sé e dell’altro sviluppando relazioni positive finalizzate all’integrazione e alla creazione di un clima positivo nel gruppo.
Le fasi successive del laboratorio saranno affrontate mediante una metodologia partecipativa atta a favorire il coinvolgimento degli studenti sia sul piano fisico sia su quello emotivo conducendoli attraverso un percorso finalizzato all’acquisizione di competenze tecniche da organizzare in un progetto individuale che si tradurrà in un esito performativo differenziato a seconda degli autonomi percorsi intrapresi dai singoli studenti.
Durata laboratorio:
Fasi 1, 5 e 6: 24 ore totali
Fasi 2, 3, 4: possono essere affrontate tutte o in parte a seconda delle esigenze dell’Istituto riservando a ciascuna fase 10 ore di intervento.
Un’organizzazione oraria diversa da quella proposta potrà essere concordata con i referenti di progetto in relazione alle effettive esigenze dell’Istituto e al livello di coinvolgimento attivo e fattivo dei docenti di indirizzo nella realizzazione del laboratorio stesso.
In considerazione della specificità della proposta si segnala la possibilità di articolare in più annualità tematiche il percorso laboratoriale al fine di contenere le ore di intervento annuali e di consentire al medesimo gruppo di laboratorio la realizzazione di un percorso approfondito e articolato nel tempo – 30 ore annuali per minimo due annualità con approfondimento degli aspetti legati alla dimensione gruppale e ludica per il primo anno e di quelli teatrali e animativi nella seconda.
Teatro Itinerante è disponibile all’elaborazione di specifici percorsi sulla base di eventuali richieste